I Neutrini

Capitolo III°

I Neutrini

I dati sperimentali riguardanti le caratteristiche delle tre famiglie di neutrini conosciute (elettronico, muonico e tauonico) sono generalmente disponibili sotto forma di limiti e non di contenuti intervalli di confidenza. Per tale motivo e’ difficoltoso costruire modelli teorici le cui previsioni numeriche possano essere confrontate con precisione ai dati suddetti.
Tale situazione tende a provocare ancor maggior incertezza sulla validità dell’approccio teorico che viene studiato.
Gli approcci metodologici illustrati nei primi due capitoli vengono impiegati, previe opportune estensioni al caso neutrinico, per determinare limiti numerici che le caratteristiche intrinseche delle tre famiglie dei neutrini assumono teoricamente e che vengono confrontati con gli analoghi limiti sperimentali
Non vengono fatte distinzioni con gli antineutrini.
Vengono determinati i limiti delle masse, i valori delle cariche elettrodeboli e delle dimensioni.
La determinazione dei momenti magnetici permette l’illustrazione di un metodo di manipolazione dei livelli che costituisce un primo tentativo di costituire un’“algebra dei livelli”.
Tale algebra viene poi usata per calcolare la massa dei bosoni vettori intermedi e darne un significato. Viene calcolata la massa di Higgs.
Viene affrontato il problema della determinazione teorica e del significato degli autovalori delle masse nel fenomeno dell’oscillazione neutrinica.

§ Paragrafo III.1 – IL METODO CONCETTUALE

§ Paragrafo III.2 – MASSE 4.1

§ Paragrafo III.3 – CARATTERISTICHE INTERNE

§ Paragrafo III.4 – BOSONI VETTORI INTERMEDI

§ Paragrafo III.5 – MOMENTI MAGNETICI

§ Paragrafo III.6 – OSCILLAZIONI NEUTRINI

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